Lo scorso aprile un bus è partito da Salerno con destinazione Cercola, nel napoletano: a bordo c’erano cinquanta ragazzi, tutti studenti di Salerno e provincia, che per la prima volta in vita loro hanno partecipato a una gara di triathlon. Fra loro c’erano ragazzini di 10-11 anni, della scuola media di Vietri sul mare, accompagnati dall’insegnante di attività motoria, Antonio Gallo, e studenti degli istituti superiori di Salerno, del liceo scientifico Giovanni Da Procida, con il loro docente, Corrado Guerritore, e del Nautico Giovanni 23°, con la professoressa Francesca Senatore.
A chiudere il gruppo, un triathleta del Circolo Canottieri Irno, Alessandro Pastore, delegato provinciale della Fitri, la federazione italiana triathlon e presidente regionale della commissione giovani, e Mario Fontana, referente campano della Fitri per l’attività scolastica.
I cinquanta giovani in viaggio erano quelli selezionati fra un centinaio di studenti dei tre istituti, avvicinati al triathlon da Pastore nell’ambito del progetto “Duathlon nelle Scuole” avviato dalla federazione del triathlon sotto l’egida del Miur, il ministero dell’istruzione, progetto nazionale che prevede di portare la multidisciplina nelle scuole attraverso il duathlon, corsa- bici- corsa, senza la frazione nuoto.
A Cercola si è tenuta la selezione regionale: venti i giovani campani selezionati. Fra questi, tredici salernitani. Le distanze, 200 mt corsa- 800 mt bici – 200 mt corsa. Brevi, ma anche per questo veloci. A vincere nella sua categoria la selezione regionale è stato un allievo del Da Procida, Amedeo Leone, 17 anni, che oggi è un tesserato del Circolo Canottieri Irno, insieme ai tre gemelli Sbozza, Marco, Riccardo e Anna Luisa.
Tutto ciò rappresenta una vera novità per il panorama del triathlon a Salerno e al sud in genere. Il Circolo Canottieri Irno è stato fra le primissime società al sud a aprire una sezione triathlon negli anni ‘90. Ma questo sport è stato sempre appannaggio dei “vecchietti”, i master, atleti per lo più sui quaranta e oltre, mentre altrove, dal Lazio in su, si è sviluppato un triathlon giovanile molto attivo.
Ora si cerca di invertire la tendenza. La ripartenza c’è stata l’anno scorso con il Circuito Pulcinella, un campionato regionale di triathlon giovanile. Beh, dopo quattro tappe a Capaccio, Sapri, Napoli e Policastro, nell’ultima giornata l’Irno ha vinto contro il combattivo Centro Ester. Nel 2017 i partecipanti sono stati un centinaio. Quest’anno, seconda edizione e iscritti raddoppiati.
Perché un ragazzo dovrebbe fare triathlon? Perché è uno degli sport più completi per la crescita armoniosa di un individuo, risponde Pastore, e aggiunge: ”La Campania conta quasi sei milioni di abitanti. Perché perdere potenziali talenti per mancanza di attività formativa?”. Per cui il master dell’Irno pensa a una gara di triathlon da organizzare a breve nel salernitano, un grande evento promozionale giovanile e il campionato regionale super sprint sulle distanze 400 mt nuoto – 10.000 bici – 2.500 corsa.