Tappa di avvicinamento per Laura Schiavone alle regate di qualificazione a cinque cerchi in programma a Lucerna a fine maggio. Perché sarà lì, a Lucerna, che si decideranno le barche e gli equipaggi che parteciperanno alle Olimpiadi di Rio. Per ora gli atleti del gruppo olimpico azzurro scaldano i muscoli e puntano a dare il meglio di sé nelle regate nazionali e internazionali che precedono l’appuntamento clou di Lucerna. Si è cominciato nel fine settimana a Piediluco con la prima TRio, gara di alta qualificazione, nella quale gli atleti si misurano su varie barche e con equipaggi diversi, il tutto per sei gare in due giorni. Una bella fatica, impegnativa, per non dire massacrante. A Piediluco nella TRio si è misurata Laura Schiavone. Sei le barche provate dall’atleta del Circolo Canottieri Irno e questi i risultati, non facilmente leggibili per un profano, ma tutti sottoposti alla lente di ingrandimento del direttore tecnico della nazionale di canottaggio, Giuseppe La Mura. Nel primo giorno di gare la Schiavone in coppia con Gaia Marzari ha vinto sul doppio Gobbi – Iseppi ed è stata prima in singolo avanti alla Marzari; è stata poi seconda in quattro senza con la stessa Marzari e con Alessandra Patelli e Sara Bertolasi a poco più di un secondo dal quattro di coppia di Sancassani – Rodini – Milani – Pollini: e questo è il risultato migliore, e il più indicativo, se si tiene conto che la barca di coppia è più veloce di quella di punta. Secondo posto per la salernitana anche nella seconda giornata di gare in doppio senior con Valentina Rodini dietro il doppio leggero Milani – Sancassani, e stesso risultato in coppia con Giulia Pollini e in quattro senza contro un quattro leggero. Nella Trio vengono contemporaneamente provate barche e equipaggi, alla ricerca delle accoppiate più forti. A seguire la Schiavone nella Trio c’era il suo allenatore storico, Rosario Pappalardo, che ha sottolineato: ”Noi abbiamo l’atleta più forte in assoluto al remoergometro”. Prossimo appuntamento per l’atleta dell’Irno prima di Lucerna sarà il Memorial D’Aloya, prima gara internazionale della stagione: potrebbe essere l’occasione per provare un nuovo doppio. L’obbiettivo rimane Rio. In gara a Piediluco anche i più giovani nel primo Meeting Nazionale della stagione che ha coinvolto 122 società da tutta Italia e 1022 atleti di tutte le categorie. In gara per il Circolo Canottieri Irno Gaia Colasante, che, reduce dalle buone prove nel campionato regionale di remoergometro e nella prima regata regionale a Lago Patria, all’esordio in singolo in una competizione nazionale ha chiuso ottava nella piccola finale.