Gigi Galizia, campione italiano di canottaggio negli anni ’70, è oggi campione del cuore. Da tre anni, oltre a continuare a collezionare titoli italiani in categoria master, si dedica alla integrazione di ragazzi affetti da disabilità intellettiva: i suoi ragazzi special, come ama definirli. In che modo? Avviandoli alla pratica del canottaggio nelle palestre del Circolo Canottieri Irno e portandoli poi in giro per l’ Italia a misurarsi sui campi di gara.
I giovani che segue sono nove, alcuni s ono anche suoi alunni al tecnico Focaccia, e sei di loro hanno portato a casa tre medaglie da Rowing for Special Needs, evento organizzato a Napoli dal Circolo Ilva Bagnoli.
Marta Piccininno ha vinto l’oro assoluto sulla distanza di un minuto al remo ergometro, Federico Pappalardo si è aggiudicato l’argento assoluto sulla distanza di due minuti e poi gli stessi atleti assieme a Angelo Dell’Orto e a Gigi Galizia hanno completato il palmarès con una medaglia di bronzo nella staffetta a quattro.
Questi i vincitori, ma a Nisida hanno vinto tutti gli oltre cento atleti presenti e tutti sono stati premiati: fra loro Andrea Anfuso, Claudio Greco, Giuseppe Ciccone, anche loro come Marta, Angelo e Federico atleti del Circolo Canottieri Irno. Assenti giustificati altri tre atleti dell’Irno, Riccardo Annunziata, Francesco Rocco, Luca Visconti.
“Importante non è il primo. Il secondo o il terzo posto – commenta Galizia – quanto l’aver creato un gruppo omogeneo di ragazzi motivati che tramite la pratica sportiva avviano un processo di integrazione sociale”. Il che vuol dire tanta felicità per i giovani atleti e per i loro genitori che li seguono ogni giorno anche sui campi di gara.
Il Circolo Canottieri Irno da anni è impegnato nell’avviamento allo sport di giovani diversamente abili. All’evento hanno partecipato cento atleti provenienti da varie regioni e società d’Italia.