Festa dell’Atleta al Circolo Canottieri Irno e quest’anno il Trofeo Matteo De Crescenzo è ex aequo: Atleti dell’Anno 2019 sono Antonio Vitolo, vincitore del trofeo Optisud, e Flavio Ardimento, vincitore del campionato di distretto in classe Laser Standard U19. Entrambi velisti, Vitolo dell’Irno, Ardimento della Lega Navale. “Ma il tesseramento è casuale” puntualizza Pietro De Luca, consigliere alla vela dell’ Irno e direttore tecnico dell’attività velica di Lni e Cci, che da sei anni hanno unito le forze e macinano vittorie su vittorie. Un connubio destinato a crescere nei voti dei presidenti delle due associazioni, Gianni Ricco e Fabrizio Marotta.
Sprizza felicità Angelo Ascione: anche se nella pesca in apnea non esiste la categoria master, a lui va il Trofeo Mario Napoli che ogni anno viene attribuito al Master dell’Anno. E Ascione, dopo l’8° posto e 1° degli italiani nel mondiale di Sagres nel 2018, che gli è valsa l’attribuzione da parte del Coni della Stella di Bronzo al Merito Sportivo, quest’anno è stato uno dei componenti della squadra azzurra che ha vinto la classifica per nazioni nel campionato euro- africano in Danimarca.
Emozionatissimo Nicola Borrelli: dopo i campionati vittoriosi con la Rari Nantes sul finire degli anni sessanta, non ha mai smesso con il nuoto e la pallanuoto e ancora quest’anno ha vinto il campionato italiano pallanuoto master. A lui va il trofeo Guido Roma, come socio Irno che si è particolarmente distinto nell’ attività sportiva. E al momento della premiazione la lancia lì: “Perché non apriamo una sezione nuoto all’Irno?”.
Parterre fragoroso, con gli allievi e i cadetti del canottaggio e della canoa, e i piccoli del triathlon e della vela a surclassare la voce della vicepresidente sportiva, Giovanna Tortorella, e del consigliere al canottaggio, Paolo Cardito, salutato dalla ola dei giovani canottieri, mentre enumera le cinquanta medaglie d’oro, le trenta d’argento e le diciotto di bronzo vinte nel canottaggio. E un plauso particolare va ad Angelina Iannicelli, medaglia d’oro a Pisa nella regata nazionale di fondo e al Festival dei Giovani: a soli 13 anni un’ atleta di vertice che non ha mai perso una regata nelle tre edizioni del Festival dei Giovani cui ha partecipato e che nel 2019 ha collezionato medaglie d’oro a livello regionale, interregionale e nazionale.
Fra i presenti, in prima fila, Fulvio Bonavitacola, vice presidente della Regione Campania, a rappresentare il presidente Vincenzo De Luca, Angelo Caramanno, assessore allo sport del Comune di Salerno, Paola Berardino, delegata provinciale del Coni. Con loro, bella, fine, elegante come sempre la signora Natì Rocco, vedova del compianto amatissimo Luigi Capone,”l’ingegnere”, dagli anni ’70 in poi anima del canottaggio salernitano.