I Master del Circolo Canottieri Irno Salerno hanno continuato a fare incetta di successi. A poco più di un mese di distanza dalla conquista del titolo italiano di canottaggio, Gigi Galizia, Alfonso Sanseverino, Francesco Cappuccio e Paolo Frallicciardi sono stati protagonisti di una nuova impresa sportiva. Stamattina hanno alzato il trofeo D’Amico, nell’ambito della prestigiosa e storica Coppa Lysistrata, con l’otto con, composto – per la prima volta – da atleti tutti tesserati per il sodalizio biancorosso, dal momento che hanno fatto parte dell’equipaggio vittorioso anche Gennaro Gallo, Pietro Lalia, Pergiorgio Esposito, l’esordiente Master Luca Pappalardo (figlio dell’allenatore Rosario) e il timoniere Jorge Carlo Riccardi.
L’imbarcazione dell’Irno si è imposta, tra i sei finalisti, al termine di una gara combattutissima sulla distanza di mille metri, che si è svolta nelle acque del Golfo di Napoli, nel campo di regata ricavato di fronte al lungomare Caracciolo tra la Rotonda Diaz e Castel dell’Ovo. L’equipaggio societario salernitano ha proceduto quelli della Canottieri Napoli e della Canottieri Pro Monopoli. Già nel 2018 l’Irno aveva trionfato, sempre nella medesima specialità, al Trofeo D’Amico, ma in quella circostanza con un otto misto, dal momento che ne facevano parte – assieme ai pluridecorati Galizia e Sanseverino, a Renato Grimaldi e Pasqualino Cammarota e al timoniere Giuseppe Annarumma – anche quattro atleti in forza alla Canottieri Ilva. Stavolta, invece, la vittoria è stata completamente colorata di biancorosso e ha premiato i sacrifici e la costanza di un gruppo di canottieri senza età che si allena quotidianamente, tra le sedute al remoergometro in palestra e le uscite in acqua a ridosso del lungomare cittadino, per farsi poi sempre onore negli appuntamenti che contano.