Medaglia d’argento per Laura Schiavone nel Memorial D’Aloja, prima competizione internazionale della stagione e vetrina dei più forti equipaggi azzurri e non, in vista dei Giochi Olimpici di Rio De Janeiro.
La salernitana è in cerca di un pass per Rio: alle spalle il tentativo non riuscito del mondiale di Aiguebelette dell’anno scorso, ci riprova a Piediluco, sul lago sede del centro di preparazione olimpica, in coppia con Giada Colombo, atleta della Canottieri Cernobbio. Coppia inedita, da pochi giorni insieme ai remi, che in questa prima prova sul lago umbro sembra aprire nuove possibilità per il doppio azzurro.
Al momento nessuna barca femminile italiana è stata selezionata per la manifestazione a cinque cerchi: vari gli equipaggi ancora in corsa verso la qualificazione. Tra questi il doppio Schiavone – Colombo che al Memorial ha dato buona prova di sé ben figurando nel contrasto con equipaggi già qualificati per Rio, come l’Ucraina e la Lituania.
Due le finali per il doppio azzurro: 4° il sabato, 2° la domenica e bellissima proprio la seconda finale, molto combattuta, che ha visto le azzurre seconde in 7’16” 64, a due secondi e una manciata di decimi dall’ l’Ucraina.
E ora? Non si sbilancia ma incrocia le dita Rosario Pappalardo, storico allenatore della Schiavone al Circolo Canottieri Irno: ” E’ un gran bell’ equipaggio, di livello internazionale”. Pronostici? “E’ presto. Vedremo alla coppa del mondo”.
La sentenza sarà a fine maggio a Lucerna, sede delle ultimissime qualificazioni olimpiche. Ma il primo banco di prova sarà la coppa del mondo in programma a metà aprile a Varese. Sarà la seconda prova insieme per Laura Schiavone e Giada Colombo. La speranza è che il nuovo equipaggio funzioni: “ L’assieme c’è”. Parola di Pappalardo.