Erberto Sibilia e Gaia Colasante sono stati insigniti del riconoscimento “Atleta dell’anno” per il biennio agonistico 2020-2021. Il primo – componente della squadra mista Circolo Canottieri Irno-Lega Navale sezione di Salerno – ha ricevuto il premio per la medaglia d’argento ottenuta ai Campionati Europei di vela, classe Laser Radial, nel corso della stagione agonistica 2020; alla seconda (che alla cerimonia è stata rappresentata dai genitori, essendo contemporaneamente impegnata in un raduno proprio con la Nazionale italiana di categoria), invece, è stato assegnato per aver conquistato la medaglia di bronzo ai Campionati Mondiali Under 23 di canottaggio, nel quattro di coppia, durante quella in corso.
L’attribuzione del Trofeo “Matteo De Crescenzo” è stato il momento clou della “Festa dell’Atleta”, che per tradizione rappresenta il compendio di un anno di attività sportiva del Circolo Canottieri Irno di Salerno. Una festa doppia, quella che si è tenuta ieri sera, perché si sono voluti celebrare anche i protagonisti dei successi conseguiti dal sodalizio biancorosso nel 2020, dal momento che lo scorso anno la manifestazione era stata rinviata per l’impossibilità di svolgerla in presenza a causa delle stringenti norme per contenere l’emergenza sanitaria. E di presenze, sempre nel rispetto dei limiti di capienza e di tutte le altre direttive imposte dal protocollo anti Covid, se ne sono contate davvero tante, tra giovanissimi e adulti, sulla terrazza fronte mare di via Porto. Anche la scelta, in parte obbligata, di una location all’aperto, a novembre inoltrato, alla fine ha premiato il coraggio e gli sforzi degli organizzatori di dare un segnale di ritorno alla (quasi) normalità nello svolgimento della programmazione degli eventi sportivi.
A fare gli onori di casa è stato il presidente Giovanni Ricco, che non ha nascosto la soddisfazione per essere riusciti, pur tra tanti ostacoli creati dalla pandemia, a garantire continuità all’attività agonistica degli atleti. “Siamo stati più forti delle difficoltà, grazie al contributo di tutte le componenti. Abbiamo onorato la nostra storia anche in questo frangente così delicato e lo abbiamo fatto tenendo fede a quelli che sono i principi fondanti del “vivere bene”: la prevenzione, lo stile di vita e l’attività sportiva”.
Grossi meriti all’intero entourage del Circolo Canottieri li ha riconosciuti, nel suo intervento di saluto, Paola Berardino, delegata Coni per la provincia di Salerno: “Gli atleti, con il supporto di tecnici e dirigenti, hanno saputo fronteggiare quest’emergenza sanitaria, si sono rimboccati le maniche e nelle varie discipline in cui si sono cimentati hanno saputo farsi valere, rinverdendo i successi di una delle società più prestigiose del nostro comprensorio”. Ha definito “motivo di orgoglio per l’intera città di Salerno i risultati e l’attività ultracentenaria del Circolo Canottieri Irno” Claudio Tringali, neo assessore comunale alla Trasparenza e alla Sicurezza, in rappresentanza del sindaco Vincenzo Napoli, che ha presenziato alla cerimonia di premiazione, seduto in prima fila accanto all’altro componente della giunta cittadina, Massimiliano Natella, a cui è stata assegnata la delega all’Ambiente.
E’ toccato, invece, a Pietro De Luca, da pochi mesi nominato vicepresidente allo sport, tracciare un succinto bilancio complessivo di questo biennio agonistico, nel quale la società biancorossa ha tenuto testa alla concorrenza negli appuntamenti delle sei Federazioni alle quali è affiliata. “I risultati conseguiti sono andati al di là delle più rosee aspettative. Nonostante calendari compressi, problemi logistici, paletti fissati dai protocolli anti Covid, ci siamo fatti rispettare a livello regionale, nazionale e persino internazionale. Tutto questo è stato possibile facendo tesoro dell’esperienza di chi mia ha preceduto, da Rosario Buonomo a Giovanna Tortorella, del sostegno degli sponsor e, soprattutto, del supporto di una squadra di dirigenti molto affiatata, di uno staff di collaboratori preziosi, di un gruppo di tecnici che in tanti ci invidiano”. E agli allenatori – Rosario Pappalardo e Francesco Alvino (canottaggio), Gigi Galizia (special olympic), Erberto Sibilia, Andrea Marotta e Luca Passerini (vela), Salvatore Serra, Antonio Di Matteo, Carmine e Antonio Mari (canoa), Paolo Cammarota e Luciano Scaglione (triathlon) – è stato riservato un meritato e irrituale tributo, oltre ai riconoscimenti consegnati da Egon Vigna, pluridecorato tecnico salernitano della Nazionale italiana di vela Laser femminile.
I consiglieri Paolo Cardito (canottaggio) e Alessandro Vitolo (vela), insieme ai responsabili Vincenzo Montefusco (canoa) e Pietro Lalia (triathlon), hanno sciorinato le imprese degli atleti – under e over – delle rispettive sezioni, che hanno ritirato a gruppi, sempre per ottemperare ai protocolli sanitari, le targhe celebrative delle loro performance sportive. E una targa, molto ambita, è stata consegnata da Maurizio D’Amico, fratello dello scomparso Peppe, a cui è intitolato il Trofeo, ai Master biancorossi che si sono imposti, con l’imbarcazione societaria dell’otto con, nello scorso fine settimana a Napoli.
Una menzione particolare è stata poi rivolta ad Angelo Ascione, atleta della sezione di pesca sportiva, per il settimo posto conquistato al Campionato italiano assoluto di pesca in apnea e per aver fatto parte del team campione del mondo di pesca in apnea 2021.
In conclusione di serata l’attesa attribuzione degli altri premi speciali. Il Trofeo “Mario Napoli”, riservato agli atleti Master, è stato assegnato per il 2020 ad Alfonso Sanseverino e Gigi Galizia (che hanno trionfato al Campionato italiano Master di canottaggio), mentre per l’anno in corso è stato appannaggio di Enrico Di Cola e Piergiorgio Esposito (che hanno primeggiato nell’ultima edizione del Campionato italiano Master di canottaggio).
Assegnato, infine, il Trofeo “Guido Roma”, destinato ai soci che si sono maggiormente messi in evidenza nel corso della stagione agonistica, per il 2020 ad Alfredo Ricci (per l’attività svolta in qualità di giudice internazionale di vela) e per il 2021 a Giovanna Tortorella (per aver vinto le medaglie di bronzo, in singolare e in doppio femminile, ai Campionati del mondo Senior di tennis, categoria W60).