Piccolissimi crescono. Fino a un paio di settimane fa non riusciva a concludere una regata. Di fronte alle difficoltà, vento forte, onde alte, mollava e tornava indietro. Poi improvvisamente non solo una regata l’ha conclusa, ma l’ha pure vinta. Sofia Salzano ha solo nove anni e domenica a Napoli ha vinto la prima prova della regata zonale optimist. Poi a causa di una partenza anticipata, e relativa squalifica, nelle prove successive è scivolata al 10° posto. Ma l’allenatore Andrea Marotta è felice: “Quando a vincere è una ragazzina nuova, allora capisci che il lavoro che stai facendo va bene”. Tre settimane fa nel trofeo Campobasso aveva rinunciato prima di arrivare alla boa. Ora questo sprint. Come si spiega? “Si è allenata molto”.
Nelle foto vediamo la piccola Sofia mezza affondata nel golfo di Napoli: la barca, un piccolo optimist, è per buona parte sott’acqua e la ragazzina pure. Di lei si intravede solo il giubbottino rosso. Ma la mamma che dice? “E’ contentissima”.
Il giovane allenatore cresce una piccionaia di velisti del Circolo Canottieri Irno e della Lega Navale, e le soddisfazioni gliele danno tutti i juniores e i cadetti che imparano ad andare a vela sotto la sua guida. Molti di loro, fra l’altro, a causa di un cambiamento normativo, si sono visti promossi juniores a 11 anni con un anno di anticipo e hanno fatto la loro bella figura nello zonale optimist napoletano: così Andrea Vitolo, Vincenzo Bove, Vincenzo D’Arienzo, Lara Marano, e Paola Lavorato, Agostino Tortora, Valentino Mea, Mario Savastano, Matteo Bongianni. Dei dieci juniores salernitani, sette hanno chiuso fra i primi venti. E Antonio Vitolo ha fatto meglio di tutti: classe 2004, e ultimo anno optimist, ha messo in fila tre primi posti in tre uscite a mare vincendo lo zonale nel confronto con cinquantadue juniores campani e laziali, alcuni già nella squadra nazionale. “Una prestazione maiuscola”.
In acqua a Napoli anche Flavio Ardimento, 2° classificato a due punti dal primo nel Challenge Tom Volpe, all’esordio in classe laser standard.